Siena non è soltanto una città di arte, folklore e cultura, ma è anche una città con tanto verde da vedere e vivere. Scopriamo insieme i suoi parchi e giardini dove trascorrere le ancora miti giornate autunnali.
Si trova nella parte più elevata della città, con una vista spettacolare sulla maggior parte di Siena. Fu edificata dal 1560 al 1563 per ordine di Cosimo I de’ Medici, Granduca di Toscana e progettata da Baldassarre Lanci. Su tre dei quattro bastioni sono ancora oggi visibili gli stemmi dei Medici. Chiamata anche Fortezza di Santa Barbara questa struttura fu edificata soprattutto allo scopo di impedire le ribellioni da parte dei senesi al dominio fiorentino. Dal 1937 fu smilitarizzata e trasformata in giardino pubblico. Nella parte a nord, i giardini della Lizza, mentre in quella a sud i giardini con la fontana. La fortezza ha un unico ingresso situato nella parte settentrionale, quella verso Firenze, ed ha dimensioni imponenti. La fortezza Medicea è quindi oggi un grande parco pubblico con un teatro all’aria aperta, amato da senesi, studenti e turisti per passeggiare, leggere, fare jogging tra gli alberi di tiglio. Sul camminamento lungo i bastioni sono tutt’oggi visibili gli stemmi della famiglia Medici. Al suo interno ospita l’Associazione Siena Jazz, che organizza corsi di formazione per musicisti e laboratori di ricerca musicale, con un archivio sonoro e una biblioteca. Durante la stagione estiva la Fortezza si trasforma dando vita a numerosi appuntamenti culturali, sportivi ed enogastronomici, grazie al programma ViviFortezza, un progetto nato per valorizzare gli spazi storici di Siena. Dall’inizio di giungo fino alle fine di settembre infatti hanno luogo in questo scenario suggestivo mostre d’arte, presentazioni di libri, concerti musicali di vario genere (dal jazz, al pop, al rock, alla musica classica), lezioni di danza e yoga all’aria aperta, tornei di basket, proiezioni di partite di calcio e degustazioni di ottimo cibo e vino.
Per chi, invece, vuole imparare tutto sulle piante, l’appuntamento è all’Orto Botanico dell’Università di Siena, che si trova in via Pier Andrea Mattioli, vicino alla Chiesa di Sant’Agostino. Qui si può fare conoscenza con le piante officinali, autoctone ed esotiche, in un contesto che riproduce vari ambienti naturali. La sua collocazione in pendenza, fatta di vialetti tortuosi, piccole vasche, grotte di roccia spugnosa e una Fonte medievale, ne fanno un’oasi di pace e tranquillità, con alle spalle la città.
Le sue origini risalgono al 1588, con l’istituzione della cattedra dei “Semplici” a Siena, presso l’Ospedale di Santa Maria della Scala. Nel settecento, pur continuando a mantenere importante la parte relativa alla spezieria, l’interesse scientifico si sposta su piante provenienti da paesi esotici. Nel 1784, con la riforma dello Studio di Siena, il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo affida a Biagio Bartalini il compito di trasformare l’antico Orto dei Semplici in Orto Botanico dell’Università.
Una volta oltrepassati i vialetti di accesso le piante si estendono a sorpresa, e sono esposte secondo criteri sistematici o ecologici. Le aiuole con le piante ornamentali, i pergolati e i filari di alberi costituiscono la radice originaria, secondo i canoni di allestimento dei giardini ottocenteschi.
Nel Trecento era luogo di passaggio per i condannati a morte che attraversavano l’orto passando da Porta Giustizia per andare ad essere giustiziati. È stato poi parte dell’Ospedale Psichiatrico di Porta Romana, dove i ricoverati coltivavano frutta e verdura per il fabbisogno di tutta la struttura e badavano agli animali da cortile dell’Ospedale. Oggi è uno spazio verde ideale per tutti: per le famiglie con bambini, per chi cerca un po’ di relax durante la visita della città, oppure per chi vuole scoprire un luogo unico nel quale è stato ricostruito un antico orto urbano medievale. è inserito anche nel circuito delle fattorie didattiche della Provincia di Siena. Qui i più piccoli possono imparare a conoscere la campagna ed entrare in contatto con “il villaggio degli animali”, mentre i bambini più grandi, grazie alla presenza sia dell’orto medievale sia dell’orto biologico, apprenderanno le differenze esistenti tra le coltivazioni del passato e quelle di oggi.
Si trovano alle spalle del complesso architettonico della Chiesa di Sant'Agostino e come suggerisce il nome, erano gli orti coltivati dai frati del convento. L’area oggi è adibita a parco pubblico, tuttavia vi sono tracce che testimoniano la loro vocazione originaria grazie alla persistenza di ulivi ed alberi da frutto. La Contrada della Tartuca usufruisce sia degli spazi esterni per l’organizzazione di eventi all’aperto, che di una parte dell’ex-convento che si affaccia proprio sugli orti. In estate, è luogo di concerti e spettacoli cinematografici, ma offre in ogni stagione un bellissimo panorama sulla città e sulla campagna e garantisce la calma per poter leggere, ascoltare musica, fare una pausa pranzo, portare i bambini a giocare. È molto frequentato da senesi, studenti e turisti durante tutto l'anno. La sua posizione sopraelevata la rende una terrazza naturale da cui si gode una delle vedute più suggestive di Siena e di tutto il suo territorio circostante. Inoltre dagli anni 2000 ospita la scultura d'arte ambientale Goccia di Tony Cragg.
Di origine decisamente più recente rispetto agli orti antichi di Siena, iI 'Parco Unità d'Italia', che si trova al centro della valle di via di Pescaia, fuori dalle mura, è composto da 900 metri di percorsi lineari, dove si può passeggiare o allenarsi seguendo il percorso fitness, contornato da 11 attrezzi ginnici all’aperto. L'intera area è ideale per famiglie con bambini, ma anche gruppi di amici che cercano un luogo dove trascorrere intere giornate; grazie ai suoi giochi e ai suoi bracieri messi a disposizione, è infatti possibile fare delle belle grigliate in compagnia, basta solo portare con sé l’occorrente per fare il fuoco e mangiare.
Ecco 6 parchi e giardini di Siena per un Autunno in città. Li conoscevate?